OBIETTIVI di un gruppo di acquisto in cohousing

Obiettivi e caratteristiche di un gruppo di acquisto immobiliare in cohousing

L’idea di base dell’associazione Cohousing Roma – Vicinato Elettivo è quella di facilitare la creazione di gruppi di acquisto immobiliari al fine di realizzare progetti di Cohousing in Roma e provincia.
Il gruppo di acquisto immobiliare in cohousing si configura come un’alternativa vantaggiosa, rispetto al classico acquisto immobiliare in forma singola, tramite il quale è possibile realizzare la casa dei propri sogni, facendo convergere insieme il risparmio energetico, le energie rinnovabili, la bioedilizia, all’interno di un contesto condominiale improntato sulla condivisione, collaborazione, vicinanza. Tutto ciò mantenendo i costi ed i tempi di realizzazione contenuti e la qualità della vita, sia individuale che di vicinato, superiore alla media.

Le persone che cercano una nuova casa hanno, generalmente, possibilità di scelta ridotta sia in termini di personalizzazione degli spazi e dei servizi associati sia per quanto riguarda la scelta del vicinato.
Molti approfondimenti di settore evidenziano che i principali motivi per chi è alla ricerca di una nuova casa sono: Il bisogno di spazi maggiori, la difficoltà a stabilire buoni rapporti di vicinato, la difficoltà di integrazione nella vita di quartiere, la difficoltà a sostenere i costi per  utenze e servizi.

Se si sommano questi aspetti all’attuale attitudine al lavoro da casa, l’opportunità che il cohousing offre risulta ancora più evidente e ricca di vantaggi, in quanto ad esempio risulta molto più conveniente allestire un unico spazio multi-funzionale, in locali condivisi al di fuori della propria abitazione, dove svolgere il proprio lavoro (coworking). In questo modo si vanno a condividere le spese connesse, quali ad esempio il canone internet, elettricità, riscaldamento, attrezzature, affitto di locali.

Cohousing Roma

Finalità di un gruppo di acquisto immobiliare in cohousing

La finalità del Gruppo di Acquisto Immobiliare CohousingRoma – Vicinato Elettivo è raccogliere gli interessi di persone o famiglie intenzionate all’acquisto alla progettazione e realizzazione di case e spazi condominiali sostenibili ed al contempo estremamente vivibili da un punto di vista sociale e delle relazioni di vicinato che si creano. 
Ciò e possibile grazie alla realizzazione di una comunità di coabitazione sostenibile, dove si può conoscere in anticipo (opportunità rara) tutti i futuri vicini di casa, che è basata su un modello di partecipazione attiva, sull’aiuto reciproco e sulla volontà di mettere in compartecipazione competenze e tempo, anche attraverso forme di scambio non squisitamente monetarie.
Ogni gruppo di interessati, in base alle proprie esigenze, alle proprie possibilità economiche, alla zona di interesse ed alla tipologia di abitazione desiderata, partecipa alla realizzazione di un progetto immobiliare di 6-12 unità abitative singole (in condominio o villini) più ampi spazi in condivisione attraverso lo strumento della Cooperativa Edilizia di Abitazione (o altro strumento che il gruppo riterrà più idoneo) che permette ai soci di contribuire sia economicamente che organizzativamente a tutte le fasi di sviluppo, dalla progettazione partecipata fino alla scelta dei materiali, delle finiture, degli impianti e degli spazi comuni e servizi associati.
Il vantaggio economico che deriva da un gruppo di acquisto immobiliare in cohousing  può essere utilizzato sia sotto forma di finiture di maggior pregio e risparmio energetico (pannelli solari – geotermia – bioedilizia) sia sotto forma di servizi/strutture comuni a beneficio del condominio.
Inoltre le pratiche di risparmio energetico, come gli edifici passivi – ad impatto zero – in classe A, permettono nel tempo un notevole risparmio sui costi di gestione e che sommati insieme già nei primi 10 anni di uso permettono di rientrare di una cospicua parte dell’investimento iniziale.

Cohousing a Roma e provincia

Vita condominialeServizi condivisiSpazi in comune

Nel caso delle classiche riunioni di condominio le decisioni vengono prese unicamente a maggioranza (in alcuni casi anche in base ai millesimi dell’abitazione) il che vede schiacciate le posizioni di minoranza con conseguente rabbia, disagio e conseguente isolamento rispetto ai propri vicini.
In un condominio elettivo in cohousing, al contrario, proprio per la sua specifica natura di ascolto e condivisione, le decisioni vengono prese con il metodo del consenso che garantisce una maggior soddisfazione e partecipazione alle vicende comuni. Attraverso il metodo del consenso si cede il passo lasciando volentieri la propria posizione in disaccordo a favore di quella del resto del gruppo, con il quale si hanno altri tipi di scambi e verso il quale si ha un maggior rispetto e cura degli equilibri, evitando di impuntarsi su questioni di piccola entità o di principio. Difficilmente si tende a rovinare gli equilibri del gruppo a cui si appartiene ed a cui si è legati in maniera più significativa rispetto al classico (leggi anonimo) rapporto tra inquilini/vicini. Tramite il metodo del consenso inoltre ciascuno può offrire i propri spunti e le proprie perplessità. In questo modo la progettazione partecipata delle parti comuni diventa un processo collaborativo dove far spazio alle singole necessità ed alle opportunità (sia organizzative che economiche) che un gruppo ben strutturato e coeso può offrire.

Economia della condivisione

Gli spazi in comune saranno quindi non solo dei luoghi da utilizzare per i propri bisogni ma anche dei luoghi di socializzazione dove condividere le proprie passioni utilizzando spazi e strumenti difficilmente disponibili singolarmente a costi accessibili.
L’economia della condivisione, da un punto di vista materiale, permette a ciascuno di utilizzare molti più strumenti di quelli acquistabili singolarmente, liberando spazio utile nella propria abitazione e risparmiando tempo e soldi per acquistarli. Allo stesso tempo, da un punto di vista umano e sociale, la condivisione o sharing economy permette a ciascuno di noi di uscire dall’anonimato urbano/cittadino entrando a far parte di una rete di amicizie e relazioni che gli altri partecipanti del cohousing permettono di acquisire.
Di seguito alcuni esempi di spazi comuni realizzabili:

  • sale per feste / mostre / riunioni
  • spazi di coworking / multifunzionali
  • laboratori artigianali / artistici / cucina
  • sala benessere / palestra
  • sala lettura e biblioteca
  • sala per musica/cinema
  • parco giochi
  • aree per animali
  • orto e frutteto per la produzione biologica

Generalmente in un progetto di cohousing la proprietà degli spazi comuni è del condominio (o dell’associazione che li gestisce) mentre la gestione ordinaria degli spazi è affidata ai singoli partecipanti.
La proprietà privata della propria abitazione rimane un caposaldo al fine di rispettare la privacy di ognuno, condividere è un’opportunità non un obbligo. In questo modo si ha maggior interesse/rispetto delle aree comuni che rappresentano una opportunità piuttosto che un’ulteriore incombenza.

In che modo si realizza un gruppo di acquisto immobiliare in cohousing?

Durante le prime fasi di creazione dei futuri gruppi di co-housing si raccolgono gli interessi e le necessità delle persone attraverso un questionario di orientamento.
Questo strumento è di fondamentale importanza perché il successo di proposte come questa nascono soprattutto dal fatto che le persone abbiano un’idea abbastanza chiara di dove e come vogliono abitare.
Successivamente si creano i singoli gruppi sulla base della zona di interesse, sui bisogni abitativi e sulle necessità di condivisione dei singoli.

Mentre i gruppi iniziano a conoscersi, ciascuno può esprimere i propri interessi, motivazioni e dubbi. Se si raggiunge la stabilità del gruppo e si manifesta concretamente l’interesse si procede alla creazione della struttura (cooperativa edile, associazione, etc).
La valutazione circa i costi e le tempistiche legate al progetto dei singoli gruppi possono variare in base

  • Al tipo di progetto di ristrutturazione o di nuova costruzione.
  • Alla tipologia di finiture ed impianti scelti.
  • Alla disponibilità finanziaria dei singoli partecipanti.
  • Ai vincoli di progettazione e normativa da seguire.
  • Alla capacità dei gruppi di attivarsi e partecipare.

Visto quanto detto, seppur risulta difficile stabilire una tempistica effettiva, si può affermare che (sulla base di dati relativi al settore del co-housing nazionale ed internazionale) in media sono necessari dai 2 ai 4 anni per realizzare un progetto di cohousing, partendo dalla creazione del gruppo di interesse, passando per l’acquisizione del bene o del terreno fino ad arrivare all’effettivo completamento dell’opera.

Di seguito alcuni aspetti pratici che caratterizzano un gruppo di acquisto immobiliare in cohousing:

  • Si gestisce la realizzazione delle abitazioni con particolare attenzione alle necessità individuali, riducendo i costi di progettazione ed intermediazione.
  • Si riducono i costi individuali organizzando spazi multifunzionali ad uso comune.
  • Si realizzano strutture e servizi per aumentare la qualità della vita.
  • Si implementano pratiche di bioedilizia e risparmio energetico, aumentando il comfort abitativo e riducendo gli sprechi ed i costi individuali.
  • Si favorisce il risparmio di tempo turnando sulle responsabilità. 
  • Si condividono spazi / progetti / relax per nutrire lo spirito e la convivialità.
  • E molto altro ancora….

Semplicemente si applicano tutte queste pratiche fin dall’inizio del progetto in modo che i singoli gruppi possano creare realtà solide e soluzioni corrispondenti alle proprie esigenze sia nel breve che nel lungo periodo.

Cosa NON E’ il Cohousing?

NON E’ UN ECOVILLAGGIO (ma può ispirarsi ai principi della sostenibilità ambientale):
l’ecovillaggio è un tipo di comunità basata principalmente e totalmente sull’ecosostenibilità. I nuclei abitativi sono progettati per ridurre al minimo l’impatto ambientale, l’uso di energie rinnovabili e l’autosufficienza alimentare basata esclusivamente su permacultura o altre forme di agricoltura biologica.

NON E’ SOCIAL HOUSING (ma promuove socialità e supporto reciproco):
ricadono nel social housing quegli edifici che sono realizzati per essere venduti e/o affittati, secondo regole “diverse” da quelle del libero mercato, a determinate fasce di popolazione, considerate deboli ma non sufficientemente deboli da poter accedere alle “case popolari”. 

NON E’ UNA COMUNE/COMUNITÀ (ma valorizza spazi e servizi comuni per migliorare la qualità della vita):
la “comune” o comunità è un luogo dove sono preponderanti gli aspetti della comunità,  della condivisione totale, dell’autogoverno, dell’organizzazione in collettivi, della messa in comune di risorse, beni ecc., finalizzati ad uno stile di vita totalmente comunitario.

Miti da sfatare sul cohousing

Si risparmia tantissimo!
Il gruppo di acquisto immobiliare in cohousing sfrutta la leva del gruppo di acquisto per riuscire a fare quello che il singolo individuo non riesce a fare: acquistare un terreno esclusivo o una bella proprietà, realizzare impianti ecologicamente avanzati, ammortizzare i costi di progettazione, etc. E riesce a fare questo realizzando abitazioni al “giusto” prezzo, evitando quindi margini di guadagno del costruttore e degli intermediari. Ciononostante il prezzo del bene realizzato è verosimilmente in linea con i prezzi di mercato. I vantaggi sono sulla qualità e personalizzazione della casa e sulla scelta del vicinato e dei servizi in comune (entrambe cose rarissime nel mercato immobiliare classico). Quindi il vantaggio c’è ma non è direttamente ed unicamente economico.

Dovrò condividere tutto!
La proprietà privata resta un caposaldo, il gruppo deciderà cosa condividere e quali strutture destinare alla socialità. Il gruppo di acquisto immobiliare è un gruppo intenzionale con obiettivi precisi, non una comunità di stampo idealistico/aggregativo dove tutti condividono tutto.  

Compriamo un terreno agricolo e ci mettiamo le case di legno!
Un terreno agricolo, fatto salvo rarissimi casi in cui si intraprenda una azienda agricola, non permette edificazione a scopo abitativo. Indipendentemente dalla grandezza del bene, qualsiasi casa che abbia il carattere della stanzialità è considerata abitazione. (Si, anche se è una casa mobile con le ruote! Se ci vivi in maniera costante è considerata abitazione a tutti gli effetti).

Compriamo un casale abbandonato e ci facciamo le abitazioni: Dipende!
Ristrutturare un casale abbandonato può richiedere costi elevati, in alcuni casi equiparati alla nuova costruzione, inoltre ci sono da tener conto i vincoli urbanistici ed architettonici della costruzione originale e valutare se – alla fine della fiera – questi vincoli soddisfano le esigenze del gruppo.

Avrò più tempo libero perché mio figlio gioca con i figli dei vicini: Dipende!
Il cohousing permette la vicinanza, la condivisione e lo scambio dei favori, ma richiede il presupposto della reciprocità. C’è da tenere bene in conto che la comunità intenzionale per l’acquisto degli immobili è la base, ma creare una comunità di mutuo aiuto dipende esclusivamente dalle capacità e dall’impegno dei singoli. Se tu mi tieni i bimbi oggi, magari io li porto in piscina o vado a fare la spesa per te domani.

Insieme agli altri riuscirò a realizzare il mio sogno imprenditoriale: Dipende!
Ognuno di noi ha dei sogni nel cassetto, ad esempio c’è chi vorrebbe realizzare un’azienda agricola, creare un laboratorio di erboristeria, una falegnameria artigianale, uno studio di registrazione, un brand di magliette stampate a mano, etc. Considerare il gruppo come un’estensione di se stessi e dei propri desideri è sbagliato. I partecipanti possono essere incuriositi dalla nostra idea, ma sarà la bontà della stessa, le nostre competenze specifiche nel campo ed il loro interesse specifico nella nostra idea imprenditoriale, a far sì che si creino delle possibili sinergie lavorative.

Con gli altri genitori del gruppo fondiamo una scuola per i nostri figli: Dipende!
Fermo restando l’interesse di tutti i genitori del gruppo a creare una scuola, c’è da tenere bene in considerazione che creare una scuola che abbia un metodo didattico, degli insegnanti preparati e delle strutture adatte richiede la massima attenzione ed un impegno elevatissimo, sia in termini di tempo che di denaro. Non è come creare un orto didattico o un doposcuola con attività all’aperto, cose che con la dovuta attenzione e passione sono facilmente raggiungibili in una comunità intenzionale che condivide valori ed obiettivi.

Sono davvero molto interessato/a ma tra poco parto per l’India alla ricerca di me stesso: Buon viaggio!
Le tempistiche in un gruppo di acquisto sono fondamentali, non appena si crea il gruppo e si valutano le soluzioni abitative ogni singolo partecipante dovrà rendersi conto che il tempo è prezioso e che se vuole partecipare deve essere presente, disponibile e con i soldi a disposizione (almeno quelli per l’acconto). Il venditore, il costruttore o il Comune che rilascerà la licenza non sanno cosa farsene delle nostre indecisioni o dubbi e qualsiasi problema o ripensamento non espresso prima non farà altro che creare disagio al resto del gruppo…quel gruppo che prende i propri impegni seriamente e che non vede l’ora di realizzare il proprio sogno.

Bello il progetto ma preferisco aspettare che si realizzi e magari vengo in affitto: Arrivederci! 
Un gruppo di acquisto immobiliare in cohousing affronta diverse fasi e costi, sia in termini di tempo che economici e difficilmente darà spazio a chi vuol essere parte del progetto restando a distanza per poi ricomparire quando tutto è pronto.


Se quanto letto fino ad ora ti risulta chiaro, in linea con i tuoi interessi e ritieni di essere interessato ad entrare a far parte di un gruppo di acquisto immobiliare in cohousing…questo è il posto giusto per te! 

L’associazione CoHousingRoma – Vicinato Elettivo vuol favorire la creazione di gruppi coesi e concreti di persone e famiglie, al fine di realizzare l’acquisto o la realizzazione di immobili e servizi in maniera compartecipata, responsabile ed attiva. Ogni gruppo verrà sostenuto sia da un punto di vista organizzativo (scelta del bene, rapporti con le ditte e progettisti, soluzioni da adottare) sia dal punto di vista della gestione del gruppo (formazione dei gruppi e gestione interna).

Se vuoi far parte di un gruppo di acquisto immobiliare in cohousing compila il questionario